Il caffè: l’antidoto al risveglio dello zombie

Oggi ti spiegherò come ho scoperto il modo di svegliare lo zombie usando la giusta tecnica alimentare.

È mattino presto di una fredda giornata invernale.

Senti fuori il sibilo del vento e il rumore dei pneumatici che iniziano a solcare la strada bagnata dalla pioggia.
La città inizia a svegliarsi.
Suona la tua ora.
Fai finta di non sentire.
Ri-suona la tua ora.
Ti giri dall’altra parte ignorandola.
Il suono della sveglia aumenta.
La tua parte percettiva inizia a captare qualcosa ed in modo meccanico innesca un sussulto nel tuo corpo.
Le tue viscere si muovono.


Ti alzi in modalità zombie. Ancora ovattato dal tepore del letto cerchi le ciabatte e ti rechi a testa bassa ad espletare le formalità intestinali.
L’acqua gelata aiuta solo parzialmente ad uscire dalla modalità zombie, scuote le nostre membra ma la testa è ancora intorpidita e annebbiata.
Cerca ancora una spiegazione a tutto questo.
Trovi a stento la strada per la tua cucina, alzi le tapparelle sperando che la luce ti aiuti a svegliarti, ma l’unica cosa che entra è il grigiore della giornata nebbiosa e umida.
Che tristezza pensi.
Guardi l’orologio e in un barlume di intelligenza capisci che devi sbrigarti.
Apri la dispensa e il frigo, rovistando e prendendo tutto quello che trovi di commestibile e veloce da consumare.
C’è poco tempo.
Cerchi come un disperato lo strumento del risveglio.
“la sacra cuccuma”
non la trovi
cerchi nella lavastoviglie,
cerchi aprendo tutti gli sportelli della cucina
apri perfino il congelatore
nulla
un’illuminazione, un flash e il ricordo appare
ieri hai comprato la nuova macchina del caffè
come un disperato che ha i minuti contati
la tiri fuori dalla scatola
attacchi la spina
cerchi le cialde cercando di capire tra le miriade di varianti possibili che sostanza è ivi contenuta
guardi le istruzioni
prendi la mitica tazza
e
START

donna con tazza caffè
il primo caffè del mattino
il dolce aroma pseudolifilizzato sembra ancora più gustoso
nel frattempo la frenesia ci ha fatto già ingurgitare metà pacco dei biscotti come se fossero briciole. Ma tanto non hanno l’olio di palma!!! 🙂
Mi siedo a gustarmi il caffè, aprendo il pacco dei miei cornetti confezionati.
Seleziono quello più grande riempendolo con le mani.
Posso scegliere tra nutella e marmellata.
Penso: “Oggi è freddo farò il bis“.
Uno alla nutella e uno con la marmellata, mentre il primo caffè è già terminato
e mi preparo il cappuccino in tazza grande.
Il cornetto inzuppato è piu gustoso accidenti!
I movimenti intestinali iniziano a farsi sentire, ma non mi basta.
Mi catapulto a prendere i cereali da mettere nel cappuccino mentre ecco spuntare un bel succo d’arancio che fa tanto bene.
Ah dimenticavo ieri ho comprato anche il succo di ananas e le bacche di goji perchè ho letto che fanno dimagrire.

Che balle che ci raccontiamo per avere la coscienza a posto!

Prendiamone due bicchieri, mentre sgranocchio le bacche ingurgitandole come un tricheco.

Ahhh che botta di energia! Il mio intestino emette un suono trichecale di gioia. (per chi è ignorante il trichecale è il tipico suono emesso dai trichechi 🙂 )

Corro in bagno, un’ultima volta per completare ogni formalità, cercando di sistemare alla bene e meglio l’aspetto zombificato.

Cerco le chiavi ed esco. E si comincia…

Questa è l’alzata tipica dello zombie.

In 5 minuti o al massimo 10 abbiamo introdotto nel nostro corpo un ammontare di calorie pari al fabbisogno di un piccolo stato africano.

Con la scusa di dover cominciare la giornata tutto ci è concesso.

Con la scusa del freddo.

Con la scusa della pioggia.

Quante scuse ci inventiamo per uscire dalle regole!

Quando associamo il concetto di scusa di svegliarsi con una serie obbligatoria di alimenti stimolanti e dannosi il danno è fatto e ci vuole una grande forza di volontà poi per cambiare da quello stato.

Una voglia di un giorno se non disciplinata può diventare come un morbo che attacca il tuo debole sistema di protezione anti-abuso.

Quella voglia momentanea di quella sostanza diventa un bisogno,

quel bisogno si trasforma in abitudine,

l’abitudine diventa un vizio,

e il vizio diventa il tuo problema.

Così associ il concetto di svegliarti a quel rito insano che hai già fatto tuo e a quel punto tornare indietro è dura.

Devi memorizzare che il caffè, la nutella e tutti gli altri alimenti stimolanti non sono l’unico modo che hai per svegliarti.

colazione abbondante

Devi imparare a sostituirli per creare delle buone abitudini che possono fare la differenza con la stessa energia che hai usato quando li hai inseriti nella tua alimentazione.

È così che il tuo desiderio di cambiare diventa bisogno,

il bisogno si trasforma in una sana abitudine,

l’abitudine diventa una virtù,

e la virtù diventa la tua forza per dimagrire ed essere in salute.

Come puoi quindi risvegliare lo zombie senza farti del male a lungo andare?

Facciamo crescere in noi una voglia, una voglia sana, la voglia di conquistare un piccolo obiettivo.

Per ora prefissiamo un obiettivo è questo l’unico compito. Possiamo farlo una volta al mese, fissandolo nuovamente.

Possiamo iniziare a sostituire qualcosa di dannoso e con più calorie con qualcosa di più sano per il nostro organismo. Qualcosa comunque che possa svegliare veramente lo zombie.

Inizia dal caffè ad esempio che è un sovraeccitante ma che rende anche nervosi e non adatto se vuoi perdere realmente del peso. Puoi trovare un sostituto più leggere come del tè o un orzo  e provare per la durata dell’intero mese se comunque riesci a svegliarti.

Poi puoi provare a mangiare un frutto o una merenda ipocalorica in sostituzione.

Per il momento non ti chiedo di privarti di qualcosa ma prova semplicemente a fare delle sostituzioni in modo da abituarti mentalmente di non esserti privato di qualcosa.

Ti faccio qualche esempio:

La marmellata con tanto zucchero da far cadere i denti puoi sostituirla con quella senza zucchero o con percentuali molto basse.

Per lo zucchero che metti nella tua bevanda puoi cominciare a sostituirlo con dello zucchero grezzo non raffinato o con della stevia liquida. Ne basta qualche goccia e l’effetto è il medesimo facendoti risparmiare tante calorie inutili.

Anche il pane con cui ti fai quel superpanino dolce o salato (dipende dai tuoi gusti) puoi cambiarlo con uno integrale, o delle fette biscottate o una piadina con un apporto calorico minore.

Come vedi non ti chiedo per ora di stravolgere il tuo ritmo ma ti stimolo a procedere per piccoli passi. Sostituendo alimenti per diminuire le calorie che assumi.

È completamente inutile dimagrire se non cambi di pari passo anche la tua testa e le tue abitudini. E quello lo devi fare lentamente.

caffè

Personalmente, la prima cosa che ho tolto è stata il caffè fin dal primo mese. Il caffè mi rendeva irritabile ed ho preferito eliminarlo. Dopo un mese, ho sostituito un altro alimento e così via.

Spero che ti renderai conto, che mangiarsi 12 cornetti in 5 minuti non è una cosa sana. Quindi prima o poi devi fare qualcosa anche con le quantità procedendo con la stessa strategia.

Diminuire progressivamente di quei cornetti o di quei biscotti o altro alimenti che stai assumendo in quantità ESAGERATA.

Abusare del cibo è una forma di dipendenza che devi trattare allo stesso modo di una forma di disintossicazione. Ti devi rendere conto che sei drogato di cibo ma puoi uscirne se segui i miei consigli.

Non mollare mai.

Non mollare mai.

Non mollare mai.