Come sopravvivere davanti al menù del ristorante.

cenetta a tavola romanticaAlzi la mano chi non ama sedersi al ristorante in un posto comodo, con le luci d’atmosfera giuste e la musica perfetta?
Gustarsi il piacere di essere serviti, mentre intorno a te odori ed aromi ti trasportano in un’atmosfera surreale in cui perderti negli occhi del tuo lui o della tua lei.
Ma dopo un pò, inizia a succedere qualcosa. Inizi a distogliere lo sguardo dagli occhi languidi di chi è seduto di fronte a te ed inizi ad osservare l’ambiente.

Vedi le persone tutte contente e felici che mangiano con gusto il loro piatto.

Vedi i camerieri che portano i loro piatti fumanti e deliziosi a vedersi.

Vedi passare ogni genere di leccornia e i tuoi occhi iniziano a perdere di vista il tuo partner e a focalizzarsi sui piatti. Antipasti finemente preparati, pizze fumanti serviti su grandi piatti da portata, primi, secondi e contorni portati su enormi fiamminghe o su pittoreschi tegami per esaltarne la presenza.

Dulcis in fundo, e questa volta non è solo una citazione… ecco arrivare dalla cucina stellata superlativi dolci fatti in casa, torri di nocciole con cascate di cioccolate tanto alte che puoi vederle dal fondo del locale. Che siano classiche panne cotte, zuppe inglesi, tiramisù o dolci con nomi esotici e divertenti il problema rimane.
È un vero bombardamento. Un attentato continuo ai tuoi sensi che vengono stimolati continuamente da questa abbondanza.

Tu riesci a resistere?

Alle volte penso che vivere in Italia può essere una vera benedizione e al tempo stesso una maledizione per chi deve controllare la propria fame.
È dura controllarsi quando è tutto così buono.

In altri paesi non c’è tutta questa abbondanza di varietà e gusti ma noi italiani abbiamo fatto diventare la cucina il nostro tempio a cui dedicare ogni giorno il nostro sacrificio… il bere e mangiare 🙂

È  veramente un grosso problema anche perchè mettiamo che decidi con uno sforzo disumano a concentrarti solo sul viso del tuo commensale che hai di fronte fingendo interesse per quello che dice, la tua pancia purtroppo non ci riesce. Lei ha una sua autonomia decisionale e inizia a sbirciare tra le pieghe della tovaglia per vedere i piatti passare, inizia ad emettere dei brontolii come un cane affamato che mugugna per avere il suo premio, come puoi ignorarlo?

Anche il tuo olfatto non riesci a bloccarlo se non ricorrendo a raffreddori simulati che ti costringono a portare un tappo per il naso come se dovessi andare a fine serata a farti un tuffo in piscina.

Sei talmente malato che ascolti le mandibole che si muovono sonoramente del tuo vicino di tavolo mentre addenta il suo ultimo pezzo di pizza.
ingordigia
È ufficiale stai morendo di fame, le tue gambe iniziano a cedere le pupille dei tuoi occhi iniziano a spalancarsi mentre il tuo cuore inizia a battere forte, ma non è il colpo di fulmine ma il momento in cui il cameriere inizia a portare a tavola il pane, i grissini o dei piccoli antipasti di cortesia per scusarsi dell’attesa.
Questo è il momento della resa dei conti:
Prendo o non prendo. Aspetto. Fingo. Spizzico. Cosa devo fare?
Aspetto, resisto, tengo duro“… mentre i commensali iniziano a prendere da quel cestino di cortesia.

I miei pensieri viaggiano, mentre gli stuzzichini iniziano ad assottigliarsi, e inizia a subentrare la paura.
Paura di non averne, se mai ne volessi.
Devo resistere ripete la mia mente.
Ma la pancia non è della stessa idea.
Ha paura di non essere nutrita. Ha paura che rimarrà vuota. Il mio corpo ha paura che non avrà cibo per sostenersi.
Inizia a mandare segnali di cedimento sperando che qualcuno lassù, il tuo cervello lo capti.
Eccome se lo sento.
Inizio a vedere il fondo del cestino, ci sono rimasti solo due mini pizzette, anzi ora solo una.
Il terrore è negli occhi della mia pancia, che vede sfuggirsi quel bottino, potrebbe rimanere senza. Che tristezza. 🙁

Sento i passi di qualcuno alle mie spalle che si avvicina furtivo.
Si schiarisce la gola, borbotta qualcosa e velocemente ritira il cestino lasciandoci due menù.
Sento le grida di dolore della mia pancia. La sento disperata che invoca la mia pietà.
Usa tutti i suoi stratagemmi per convincermi perchè mi conosce bene. È una pancia che ho viziato.
Conosce tutti i miei punti deboli e li userà per ottenere quello che vuole.
menù
Prendo il mio menù.
Tra le altre cose, avete notato che questi menù sono sempre più in formato gigante?
Quando li apro sembrano quasi diventati dei separè per nascondersi e forse è un bene.
Perchè vedere come i miei occhi si sgranano e come le goccioline di saliva colano copiose dall’angolo della mia bocca non è un bel vedere te lo assicuro.
I piatti sono tanti e tutti buoni. Ma la scelta è semplice. Vorrei tutto grazie.
Quanti vorrebbero fare così?
In quel momento dopo che tutti i tuoi sensi sono stati bombordati in questo modo l’abuso del cibo è dietro l’angolo.
Le tue difese stanno cedendo.
Basta pochissimo per cedere alle tentazioni e soprattutto ordinare una quantità esagerata di cibo che potrebbero sfamare una squadra di football comprese le riserve.
Capita spesso anche a te questo stato?
Io ero così.
Ma ora quando vado al ristorante ho imparato a non farmi prendere dall’entusiasmo e soprattutto dalla gola.
È un allenamento di forza di volontà.

Il ristorante è una palestra e devi imparare ad allenarti anche lì se vuoi dimagrire.

In questo luogo ci sono delle regole e se non vuoi a fine serata pagare il conto anche della sedia distrutta dal tuo peso, devi impararle!

Prima di ordinare, cerca di riprendere il controllo, magari facendo qualche lungo respiro per rilassarti. Cerca di calmare quella frenesia e quell’euforia che si impadronisce del tuo corpo.

Se senti questo effetto significa che sei drogato di cibo ed è lo stesso effetto che si prova quando stai per assumere delle sostanze stupefacenti. Devi imparare a disintossicarti e per riuscirci devi imparare a disciplinarti.

Io ho imparato a non ordinare mai due o tre piatti insieme. Non devi MAI farlo.

Non ordinare mai un primo e un secondo insieme, scegli o l’uno o l’altro.

Anche se vedi che tutti intorno a te ti sembrano magrissimi e mangiano come bufali, tu devi imparare la disciplina. Impara a concentrarti su te stesso senza guardare l’esterno.

Ognuno è libero di fare le proprie scelte ma tu sei l’unico che puoi veramente decidere di fare quel salto per tornare al tuo peso forma.

Devi sapere che la mente gioca dei brutti scherzi, perchè dopo tutto quel bombardamento preparatorio che hai subito nella fase iniziale pre-ordine arriva al momento decisivo con la sensazione distorta di dover assaggiare tutto per essere sazio. Questo è un inganno percettivo a cui non devi cedere.

Ordina dalla lista solo un piatto e impara a gustartelo senza divorarlo.

Devi imparare ad addestrare il tuo palato, masticando, sentendo i sapori così il tuo cervello inizierà a percepire che stai mangiando e ti stai nutrendo. Ti devi tranquillizzare in questa fase, ricorda che sei in un ristorante e se proprio dopo quel piatto avrai tanta fame, la cucina e il cameriere sono sempre lì per servirti.

Impara a comprendere che il cibo c’è in abbondanza e non devi necessariamente fare scorte perchè dopo non ne avrai.

L’ingordigia prima di ordinare genera molti errori.

Sei in balia di un’euforia, magari è il tuo compleanno o sei ad una cresima e non pensi a mangiare bene e il giusto.
Esageri!
Sei fuori controllo e le porzioni che mangi sono superiori rispetto a quello che realmente corrisponde a quello che ti serve.
Questo ti porta a comprendere che stai mangiando troppe calorie e così addio dieta e buoni propositi.

Impara a capire cosa ti serve veramente senza sindacare su quello che mangiano gli altri.

Se vedi mangiare in modo esagerato un’altra persona è un suo problema, e tra le altre cose non puoi sapere quale è stata la sua attività durante la giornata.

Magari è stato in palestra per tre ore ed è quindi normale che ha bisogno di energie perchè c’è un reale bisogno.

Ma tu non sei in quello stato. Tu hai già fatto le scorte di grasso in passato senza un reale bisogno quindi è ora di utilizzare quelle.

pizza e vino

Ordina la tua pizza, ma senza esagerare con i condimenti, mangiala a metà con un commensale del tuo tavolo o se proprio non riesci evita di mangiare la crosta per diminuire il più possibile le calorie.

Se puoi scegli quella sottile evitando il doppio impasto alla napoletana. Puoi optare anche per delle farine integrali che ti aiutano meglio nello smaltimento ed hanno qualche caloria in meno.

Le patatine non sono vietate ma se hai mangiato una pizza intera non te ne puoi prendere una porzione, è troppo. Condividile con i tuoi amici.

Impara lo zen dell’equilibrio alimentare.

Impara a capire che devi usare un metro di misura in tutto. Non puoi avere tutto in abbondanza, impara ad assaporarne il piacere del gusto e non la dimensione e il peso. Solo in questo modo puoi farcela.

Ricorda sempre che ogni piatto preparato al ristorante è molto più calorico rispetto a quello preparato in casa, quindi occhio a quello che fai. Se vedi piatti troppo abbondanti di olio cerca di scolarli. Se vedi tanto sugo in fondo al piatto non fare la scarpetta!!

Piccoli gesti che possono fare la differenza nella sopravvivenza al ristorante.
Aggiungi parsimonia al tuo vocabolario.
Impara a risparmiare il cibo.